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Counter/Production2022 Open Call* Palermo Summer School of Contemporary Art

Articolo di InOnda Eventi

L’evento è

passato

Data e ora inizio evento

19 Luglio 2022, 8:00

Costo biglietto

Gratuito

Categoria evento

Organizzatore

un progetto a cura di Daria Filardo, Stefania Galegati e Davide Ricco

Location

Accademia di Belle Arti di Palermo nella sede di Villa Filippina

Indirizzo

Villa Filippina, Palermo, PA, Italia

Telefono

Sito web

CounterProduction, la Summer School di arte contemporanea di Palermo, apre la call di partecipazione alla sesta edizione.

La scuola si terrà dal 19 al 24 luglio 2022, gli artisti invitati quest’anno sono Fabio Aranzulla e Luca Cinquemani, del collettivo Aterraterra.

Da dove veniamo.

Counter/Production nasce nel 2015 come summer school del Caffè Internazionale (locale palermitano che si occupava di attività culturali), e prosegue poi in altri luoghi della città. Quest’anno è ospitata dall’Accademia di Belle Arti di Palermo nella sede di Villa Filippina.

La Summer School Counter/Production è un progetto che fa parte di una storia di pedagogia radicale che ha precedenti italiani e internazionali importanti e si pone come momento di riflessione sulla produzione artistica e sul lavoro collettivo che il gruppo di partecipanti fa con gli artisti e/o curatori chiamati come visiting professor. La sperimentazione pedagogica che abbiamo agito in questi anni ha a che fare con la presenza del corpo nel processo di elaborazione didattica e con lo sviluppo di un’azione collettiva.

Cosa tiriamo in ballo.

Fulcro della scuola resta una riflessione sull’idea di Counter/Production – Controproduzione.  I partecipanti insieme ai tutor scelti e ai curatori si interrogano attraverso i linguaggi dell’arte sulle possibili strategie e sulla necessità di un costante lavoro di ripensamento dell’oggetto, del processo, del ruolo dell’artista e della sua funzione.

Controproduzione vuol dire riflettere sulle necessità essenziali del processo culturale, sulla sua circolazione, sulla sua risonanza nel pubblico dei singoli, delle piccole e grandi comunità che del processo creativo ed educativo diventano parte attiva. Controproduzione vuol dire continuare ad interrogarci – insieme agli artisti, agli studenti e agli ospiti invitati –  mantenendo una concezione viva del processo artistico, un orizzonte ecologico e inclusivo, un dialogo aperto con chi è altro da noi in un processo di reciproca conoscenza e rispetto.

Verso dove vorremmo andare.

L’attività di Counter/Production si è strutturata negli anni in una riflessione sullo spazio pubblico attraverso una percezione nomade e organica degli spazi cittadini. La scuola non si svolge in un luogo chiuso, al contrario esplora la città vivendone le diversità e le complessità degli spazi urbani, sociali, pubblici e privati.  Negli anni gli artisti che hanno partecipato alla riflessione sull’idea di contro-produzione ci hanno aiutato a comprenderne le dinamiche e il tessuto attraverso le loro pratiche. Già dall’anno scorso la ricerca sullo spazio urbano e sociale ha incluso la riflessione su elementi vegetali, legati all’agricoltura e alla più ampia riflessione ecologica che domina il nostro presente. La coabitazione fra l’elemento naturale e quello antropico affonda le radici nell’inizio delle società stanziali, dedite alla coltivazione e lentamente alla modifica del paesaggio che diventa un elemento concettualmente costruito quanto quello urbano.

Questo equilibrio è particolarmente interessante nel contesto di Palermo, città nella quale l’elemento vegetale è insieme plasmato dall’uomo e rigogliosamente spontaneo.

La relazione fra una natura controllata e una che obbedisce alle regole biologiche della proliferazione, ci sembra un terreno da esplorare e una dicotomia da superare, in favore di una simbiosi fra le comunità vegetali e sociali.

Questo sistema complesso, fatto di equilibri mobili e a volte sbilanciati è un tema urgente e definisce il presente e il futuro della ricerca in ogni campo disciplinare.

Con chi collaboriamo.

Per approfondire l’indagine su questi temi abbiamo deciso di invitare il collettivo Aterraterra formato da Luca Cinquemani (filosofo/coltivatore) e Fabio Aranzulla (artista/coltivatore): progetto multidisciplinare che interseca pratiche di agricoltura soste­nibile e pratiche artistiche e di attivismo. Con loro e con altre voci come Daniele Crisci (geologo e divulgatore) e Cristina Calì (architetto, studio AM3), ci dedicheremo ad un’esplorazione dello spazio urbano, naturale e sociale di Palermo ripensandolo attraverso lo spazio simbolico delle pratiche artistiche.

Come è strutturata la summer

La Summer school Counter/Production ha carattere di workshop, individuale e collettivo. Inoltre offre il contributo di altri intellettuali con incontri aggiuntivi aperti anche al pubblico.

Non ci sono limiti di età, genere e provenienza, ma dato il forte carattere sperimentale della scuola, si richiede a tutti i partecipanti una disponibilità a mettersi in gioco e a seguire un programma aperto e variabile. I processi sono guidati e allo stesso tempo molto aperti e rispettosi delle dinamiche che si creano sul momento e che prendono forma nell’esperienza, senza un’intenzione precostituita. Si tratta di guidare l’inatteso e non essere chiusi alla trasformazione anche conflittuale che il gruppo e il visiting professor propongono.
CounterProduction non promette scorciatoie per la singola carriera artistica, ma sviluppa e sperimenta reali strumenti poetici e politici centrati a una intenzione di gruppo. Le lezioni si tengono principalmente in lingua inglese (in caso di gruppo composto solo da partecipanti di lingua italiana le attività saranno condotte in italiano).

La Scuola ha un costo di partecipazione di 200 euro a studente.
Il costo non include ospitalità e vitto, ma la scuola può consigliare sistemazioni molto economiche.

La Summerschool propone due borse di studio a studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, come referenti/assistenti locale al gruppo.

Cosa devi fare per iscriverti.

Ogni partecipante deve mandare una lettera motivazionale e una selezione di lavori recenti in formato PDF di max 10 MB entro e non oltre la mezzanotte del 26 giugno 2022 (UTC+1).
La selezione finale sarà comunicata entro il 5 luglio 2022.
Il costo della scuola andrà coperto entro il 10 luglio 2022.

La domanda va inviata al seguente indirizzo email: palermosummerschool@gmail.com
Oggetto: Application

Chi ci ha attraversato

Le edizioni passate hanno visto la partecipazione come visiting professor/tutor di importanti figure della scena artistica internazionale che riflettono criticamente sui meccanismi di produzione quali: Jesal Kapadia (artista, NY/Bombay), Diego Perrone (artista, Milano), Aneta Mona Chisa (artista, Repubblica Ceca/Berlino), Chiara Camoni (artista, Milano), Julieta Aranda (artista, NY/Berlino), Raimundas Malasauksas (curatore, Lituania), Dora Garcia (artista, Spagna), Cesare Viel (artista, Italia), Driant Zeneli e Valentina Bonizzi (artisti, Tirana) e Helen Cammock (artista, Londra).

Inoltre, hanno portato il loro contributo con interventi e lectures durante il periodo della scuola: Maria Rosa Sossai (critica, Roma/Palermo), Giulia Crisci (curatrice, Palermo), Fabio Ciaravella (architetto Studio++, Palermo/Firenze), Alessandro Librio (artista/musicista/compositore, Palermo), Luca Cinquemani (artista/filosofo, Palermo), Marcello Carriero (critico/docente, Palermo), Antonio Catelani (artista, Berlino/Milano), Domenico Mangano e Marieke Van Roij (artisti, Palermo/Amsterdam), Cecilia Guida (critica/direttrice public program Art Line, Milano), Leone Contini (artista, Firenze), Simone Frangi (curatore, Milano), Clelia Bartoli (docente, Palermo), Fabio Aranzulla (artista, Germania/Palermo) e il collettivo Femminote (artiste, Palermo).

 Qualche informazione in più su Aterraterra

Fondato nel 2020 da Fabio Aranzulla e Luca Cinquemani, Aterraterra è un progetto multidisciplinare che interseca pratiche di agricoltura soste­nibile e pratiche artistiche e di attivismo. Aterraterra sviluppa mo­dalità ecosostenibili di coltivazione e riproduzione di ortaggi anti­chi e rari, sia locali che da altre parti del mondo, nel rispetto delle piante e di tutte le forme viventi e non viventi. Le pratiche di col­tivazione di Aterraterra mettono al centro la tutela della biodiversi­tà, l’educazione alimentare, il rispetto dei diritti degli agricolto­ri, la critica delle narrazioni, spesso problematiche e legate a dinamiche razziste, coloniali e antisemite delle piante alimentari. Punto chiave del progetto è lo sviluppo di pratiche agroculturali che consentono l‘intersezione dei saperi del mondo agricolo con quelli degli altri ambiti sociali e culturali. Per Aterraterra, infatti, la coltivazione deve andare di pari passo con il pensiero politico e le pratiche artistiche e per questo tra i suoi obiettivi c’è quello di fa­vorire le occasioni di incontro tra il mondo dell’agricoltura con quel­lo dell‘arte, del cinema, della filosofia, della musica e dell’attivismo. Il lavoro di Aterraterra parte da esperienze locali per sperimentare forme di coltivazione consapevoli, resistenti e innovative, che connet­tono anche esperienze geograficamente lontane ma unite dalla necessità di immaginare nuove forme di relazione tra gli esseri umani, le altre forme di vita e le risorse naturali degli ecosistemi. 

Tra le collaborazioni attivate negli ultimi mesi dall’associazione ri­cordiamo quella con OSAE (Observatoire de la Souveraineté Alimentaire et de l‘Environnement) di Tunisi, l‘istituto Rizoma, il collettivo Epi­demia, con la regista Clementine Roy, con la Summer School del Caffè Internazionale Palermo, con l’artista Luigi Coppola, con la cooperativa Valdibella, con la Summer School Difficult Heritage (Royal Institute of Art Stockholm & University of Basel), con Relais Culture Europe di Pa­rigi, con il festival DOTE di Amsterdam, con Maurizio Zillo e con tanti altri agricoltori, attivisti e artisti.

Pubblicato il 21 Giugno 2022, 16:29

Articolo di InOnda Eventi

Tag:

Contemporary Art, School, Summer School

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